Daniel Ricciardo #3

“Non vedo l’ora di arrivare a Baku, una pista nel vero senso della parola. Come su ogni circuito cittadino, occorre velocemente trovare il limite. So che la squadra a Faenza sta lavorando sodo e sono ansioso di provare il nuovo fondo questo fine settimana. Sarà una bella sfida, ma sono fiducioso di poter lottare per la zona punti.”

 

Yuki Tsunoda #22

“Mi piace il tracciato di Baku e il suo insolito mix di alta velocità – dall’ultima curva a destra fino alla Curva 1 – e curve lente che attraversano la città antica. In passato, la nostra vettura si è adattata bene e sono arrivato due volte in zona punti. I muretti sono vicini e bisogna essere molto precisi, anche se quest’anno ne hanno spostato qualcuno più indietro e aggiunto delle aperture per rimuovere le auto ferme in pista. Questo probabilmente ridurrà la possibilità di Safety Car che, solitamente, è molto frequente qui. È una pista impegnativa, con un gran numero di cambi di marcia, come a Singapore, dove correremo subito dopo”.

 

Jody Egginton (Technical Director)

Il GP dell’Azerbaijan si svolge su un circuito cittadino che sorge nella capitale Baku. Inserito nel calendario della F1 dal 2016, solitamente ci ha regalato gare emozionanti. È lungo sei chilometri e pone ingegneri e piloti davanti a tante sfide, con quel lungo rettilineo che richiede una buona efficienza aerodinamico – dato che le auto possono superare i 345 km/h – mentre le 20 curve, prevalentemente a bassa velocità, richiedono grandi prestazioni in frenata e trazione. Il tracciato si snoda attraverso le strade del centro, compresa una sezione nel Quartiere Antico della città particolarmente stretta, vicino alle mura medievali della città, che aggiunge un ulteriore fattore di rischio per i piloti. Questa caratteristica, insieme alle più tradizionali sezioni del circuito, rende Baku uno dei circuiti più impegnativi dal punto di vista tecnico e anche uno dei più imprevedibili. Il nostro programma di test per questa gara sarà molto intenso perché, oltre al normale lavoro di assetto e pneumatici che svolgiamo a ogni evento, abbiamo in programma anche una serie di test importanti per imparare qualcosa in più e ottimizzare la vettura con il nuovo fondo, già valutato per la prima volta a Monza. La lotta nel midfield rimane serrata e siamo concentrati per tirare fuori il massimo dalle nostre vetture, con l’obiettivo di lottare con entrambi i piloti per la zona punti”.