Un’entusiasmo contagioso che parte dalle decine di migliaia di tifosi in festa che fanno il tifo per “l’altra squadra italiana”, ma non sono mancati i supporter di VCARB che hanno fatto sentire tutto il loro sostegno dalle tribune.

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Come descrivere il paddock di Monza? Immaginatelo come un incrocio tra la Milano Fashion Week e un intricato libro-puzzle di ‘Where’s Wally?’ (o ‘Where’s Waldo?’ per gli amici americani). Il fatto che così tante persone riescano a ottenere un pass per il paddock di questo evento rimane uno dei grandi misteri del mondo dell’automobilismo. Anche molti membri del nostro staff sono venuti a trovarci direttamente dalla factory e siamo stati felici di accogliere tra i nostri ospiti il nostro ex team principal, Franz Tost.

Oltre a essere la nostra seconda gara di casa dopo Imola, Monza occupa un posto speciale nei nostri cuori perché è qui che abbiamo conquistato le nostre due vittorie in Formula 1: nel 2008 con Sebastian Vettel e nel 2020 con Pierre Gasly. Anche Daniel ha già avuto l’onore di salire sul gradino più alto di questo iconico podio, trionfando con la McLaren nel 2021.

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I nostri camion sono arrivati qui direttamente da Zandvoort, dove abbiamo gareggiato la settimana precedente, e i meccanici hanno subito iniziato la consueta preparazione della vettura. Questa volta, però, il lavoro è stato più complesso del solito, poiché il nostro intenso programma di sviluppo ci ha permesso di anticipare i tempi e avere pronti degli aggiornamenti che erano previsti per il GP dell’Azerbaigian tra quindici giorni. Al momento, è stato prodotto un solo kit di componenti, che si è scelto di montare sulla vettura di Yuki, abbinato alla consueta configurazione aerodinamica a bassissima deportanza richiesta per questa pista, la più veloce del calendario.

Venerdì, Daniel si è mostrato soddisfatto della sua vettura, concludendo la giornata con un buon ottavo tempo. Per Yuki, invece, nonostante le nuove parti stessero producendo i risultati attesi in termini di deportanza, il bilanciamento della sua vettura non era ancora perfetto. Nelle qualifiche di sabato, questa differenza di prestazioni è rimasta evidente: Daniel ha mancato l’accesso alla Q3 per pochi centesimi di secondo, assicurandosi la P12 in griglia, mentre Yuki ha faticato a trovare il ritmo e si è piazzato in P16.

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Domenica, l’atmosfera era elettrizzante e i tifosi della Ferrari sentivano che la vittoria fosse alla loro portata. Purtroppo, però, la nostra gara ci ha riservato ben poche soddisfazioni. All’inizio, Daniel ha ricevuto una penalità di cinque secondi per aver causato un contatto con Nico Hulkenberg. Nonostante i nostri pit-stop siano stati generalmente eccellenti in questa stagione, abbiamo commesso un piccolo errore: un meccanico ha toccato accidentalmente la vettura prima che scadessero i 5 secondi, il che ha comportato un’ulteriore penalità di 10 secondi per Daniel. Questo ha compromesso la sua gara, ma, come ha ammesso onestamente, non aveva comunque il passo per andare a punti questa domenica. Poco dopo, Hulkenberg ha tamponato Yuki, danneggiando gravemente il fondo della VCARB 01, costringendoci a richiamarlo ai box per ritirare la vettura.

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Ora rimaniamo a Monza per supportare la Pirelli in una giornata di test per gli pneumatici del 2025, un’occasione preziosa per accumulare ulteriori chilometri e comprendere meglio il nostro nuovo pacchetto di aggiornamenti. Nel frattempo, in factory, analizzeremo i dati in vista del GP dell’Azerbaigian, che si terrà tra quindici giorni. Negli ultimi anni, abbiamo ottenuto buoni risultati sul circuito cittadino di Baku, conquistando spesso punti e, nel 2021, persino un posto sul podio. Le gare estive non sono andate come speravamo, ma combatteremo con tutte le nostre forze per riaffermarci nella parte alta della classifica, mentre la Formula 1 saluta l’Europa per quest’anno e si prepara a dirigersi verso l’Asia, le Americhe e i Paesi del Golfo.